COTONE RICICLATO
Nel corso degli anni l’aumento dell’inquinamento e l’attenzione di sempre più persone riguardo a temi come sostenibilità e impatto ambientale hanno ridato vita ad antiche tecniche di rigenerazione dei tessuti che stavano ormai sparendo. È proprio in questo modo che nasce il cotone rigenerato, una soluzione alternativa all’utilizzo del cotone, una delle fibre attualmente più inquinanti dell’industria tessile. La maggior parte dei capi di abbigliamento presenti nel mondo sono confezionati con il cotone, una fibra naturale molto comune e che rappresenta circa il 33% di tutte le fibre presenti nei tessuti. Per produrre una singola t-shirt, attualmente si utilizzano circa 2.700 litri d’acqua. Per capire meglio di quanto sia, pensa che è la stessa quantità di acqua che beve una persona adulta in 2 anni e mezzo e di vita. Se pensi che nel mondo vengono prodotte circa 63 t-shirt al secondo, puoi immaginare quanto enorme sia questo consumo d’acqua. Una delle conseguenze di questo consumo è la desertificazione di alcune aree, come il Lago di Aral che è stato prosciugato in 14 anni a causa della produzione intensiva di cotone in Asia centrale. Ma lo spreco d’acqua non è il solo problema. Ogni minuto viene acquistato un milione di bottiglie di plastica in tutto il mondo. Questo causa la grave difficoltà nella gestione dei rifiuti. La plastica delle bottigliette raggiunge in ogni momento il mare, dove le correnti marine la portano alla deriva creando delle vere e proprie isole di plastica che inquinano i mari uccidono gli uccelli e i pesci che la ingeriscono. Da questi due problemi germoglia l’esigenza di creare un prodotto nuovo: il cotone rigenerato. Se la fibra rigenerata di cotone viene rafforzata con un’altra fibra più forte, come ad esempio il polietilene, allora il tessuto diventa morbido e resistente. Le fibre di cotone rigenerate vengono così unite con altre fibre di polietilene ottenute mediante una particolare tecnica di lavorazione delle bottigliette di plastica. Quando le due fibre vengono tessute insieme, creano un nuovo prodotto soffice, comodo e al 100% eco-friendly. A questo punto probabilmente ti starai chiedendo, è possibile realizzare una t-shirt 100% cotone rigenerato? Purtroppo la risposta al momento è no, la fibra di cotone è troppo corta e una volta rigenerata diventa ancora più corta, non resiste. Abbiamo provato a fare una t-shirt in 100% cotone rigenerato ma già dopo il primo lavaggio la t-shirt non esisteva più. Dopo varie prove abbiamo trovato una composizione che ci garantisca qualità, freschezza ma anche durabilità. Il cotone rigenerato è ottenuto mediante il completo riciclo di vecchi abiti o di scarti di altre lavorazioni. Questi stracci subiscono un processo di lavorazione, chiamato ciclo rigenerato, in cui vengono lavorati in modo tale da ottenere un tessuto completamente nuovo. Per produrre del cotone rigenerato servono soltanto due ingredienti: vecchi tessuti o scarti di produzione del cotone e poliestere creato dal riciclo delle bottiglie di plastica. Il processo meccanico di produzione di una t-shirt rigenerata richiede l’utilizzo di soli 30 litri d’acqua, contro i 2.700 litri di una maglietta “vergine”.